in

Tutte le cause legali di Hunter Tylo

Hunter Tylo, la Taylor della soap opera Beautiful, trascinò Aaron Spelling in tribunale per Melrose Place e visse un dramma terribile per via della morte di suo figlio.

Hunter Tylo, Queen of drama delle soap

    Hunter Tylo, la Taylor di Beautiful, è una delle Queens of Drama, regine incontrastate delle soap operas. Se tutti noi la conosciamo grazie al ruolo della dottoressa Taylor Hayes in “Beautiful”, sono stati innumerevoli i ruoli nei polpettoni sentimentali che tanto la tv USA (e non solo) ama. People la inserì nella lista delle 50 donne più belle del mondo e, probabilmente, aveva anche ragione. Ma c’è da dire che Hunter Tylo non è come il buon vino che invecchia bene. La sua decisione di, con gli anni che passano, abusare di botox e chirurgia estetica l’ha resa un po’ diversa rispetto all’immagine che ricorderanno i primi telespettatori della soap di Canale 5.

    Eppure Hunter Tylo è una che di strada ne ha fatta… e parecchia. E da sola. Da “All my children” a “Days of our life” fino a “La figlia del Maharajah” (che però ebbe successo solo in Italia con 8 milioni di telespettatori nella prima trasmissione televisiva, avvenuta nel 1995).

Hunter Tylo in una scena de “La figlia del Maraja”

Hunter Taylor e la causa legale per Merloce Place

    Una vita passata sul set quella di Hunter Tylo e… in tribunale.  L’attrice di “Beautiful”, infatti, è stata regina dei rotocalchi americani anche per le cause legali che ha intentato. La più famosa? Quella contro il magnate televisivo Aaron Spelling, che le fruttò 5 milioni di dollari di risarcimento. Era il 1996 ed Hunter Tylo lasciò “Beautiful” dopo una proposta a dir poco allettante da parte di Aaron Spelling. Spelling era già allora uno dei più importanti nomi della televisione, negli anni settanta aveva dato alla luce l’iconica serie tv “Charlie’s angels” e da poco aveva realizzato il telefilm più famoso degli anni Novanta, “Beverly Hills 90210”. Visto il grande successo ne realizzò lo spin-off “Merlose Place”, dall’aria più “adulta” della sua costola e all’epoca aveva un buon rating ed era molto popolare in tutto il mondo.

    Scelse Hunter Tylo per interpretare Taylor McBride ma, quando Spelling venne a sapere che Tylo aspettava un bambino, la rimpiazzò con Lisa Rinna, che annunciò di essere incinta proprio durante l’udienza. Hunter, come dimostravano le foto dell’accusa, aveva mantenuto una buona linea durante la gravidanza ma per la difesa il personaggio era stato concepito per essere una seduttrice incallita e la dolce attesa di Tylo non era in linea con le aspettative del character.

    Hunter Tylo, per fortuna, vinse la causa, e portò a casa un risarcimento di quasi 5 milioni di dollari (4 milioni di dollari per lo stress emotivo e 894.601 dollari per la perdita economica). Fu, come dichiarò l’attrice,”Una grande vittoria per tutte le donne”. Ed era vero.

Il terribile lutto di Hunter Tylo

    Una decina di anni dopo, nel 2007, purtroppo, una gravissima perdita avrebbe fatto capolino nella sua vita. Durante le riprese di “Beautiful” ricevette una telefonata, i suoi colleghi la videro impallidire e cadere al suolo, dove iniziò a piangere in modo straziante.  Il suo secondogenito, Michael, era morto. Era il 18 Ottobre del 2007 e suo figlio Michael si trovava in piscina con suo fratello Christopher, con il quale il ragazzo abitava. Dopo aver passato la serata insieme, Christopher andò a dormire e Micheal restò a chiacchierare al telefono ancora un altro po’. Il giorno dopo venne ritrovato annegato.

Hunter Tylo, sconvolta dal dolore, presentò una querela per omissione di soccorso contro la psicologa ed assistente sociale, che , a detta sua, sarebbe stata la responsabile della morte del suo figlio 19enne. Shanna Downing della Horizon Family Therapy & Wellness Center, secondo l’attrice, avrebbe consigliato a suo figlio, Michael Edward Tylo, di smettere di prendere le sue medicine e questo avrebbe provocato la crisi epilettica che lo condusse alla morte per annegamento. Nei documenti del tribunale presentati nella Contea di Clark, Tylo sostenne che Downing avrebbe detto alla famiglia Tylo che le crisi epilettiche di Micheal erano causate dallo stress che stava sperimentando a causa della rottura dei suoi genitori, una volta che lo stress sarebbe stato eliminato … i suoi attacchi sarebbero scomparsi. Tylo perse la causa e fu costretta a risarcire a Shanna Downing circa 885,000 dollari. Secondo il giudice il giudice Timothy C. Williams «[Tylo] non è stata in grado di portare nessuna prova per accertare che Downing sia stata negligente nella cura e nel trattamento di qualsiasi membro della famiglia Tylo».

Il processo della star di Days of our life

Successivamente la Tylo venne chiamata come testimone nel processo che Patricia McCoy, un’insegnante di danza classica ottantenne, intentò contro la star della soap “Days Of our life”- in Italia “I giorni della nostra vita”-, Holly Gagnier. L’insegnante riteneva che la Gagnier avrebbe sabotato volontariamente un film che avrebbe dovuto girare insieme ad Hunter Tylo, basato sulla sua vita. Secondo l’accusa Hunter Tylo avrebbe rifiutato di prendere parte al film dopo che la Gagnier avrebbe contattato il manager di Tylo, affermando che la McCoy era donna sessualmente promiscua e il cui intento era quello di adescare personaggi famosi, con il solo scopo di spingerli a firmare contratti per poi accusarli di violazioni contrattuali.

L’addio a Beautiful

Attualmente, probabilmente per via di screzi con i produttori, non è presente nella soap Beautiful, dove è stata sostituita da Krista Allen, in uno dei famosi re-cast al quale la soap opera della CBS ci ha abituati. Ma gli sceneggiatori, in preda ai guizzi artistici che hanno caratterizzato la storyline dal 1987, potrebbero far risorgere la Tylo a nuova vita, dopotutto la parola fine in Beautiful può essere soggetta a numerose interpretazioni creative.

Written by Giulio P.

Quasi quarantenne appassionato di cinema, televisione, manga e letteratura. Based in Rome.

What do you think?

3 Points
Upvote

Comments

  1. Mi dispiace molto per suo figlio. Deve aver sofferto tantissimo. La vicenda della vecchia ballerina invece non l’ho capita bene. Hunter Tylo la ricordo sempre per avermi fatto appassionare, anche se solo per qualche puntata, a Beautiful: ero catturato dalla vicenda della dottoressa in coma in Marocco dopo un incidente aereo (che magicamente non le aveva procurato nemmeno un taglietto), che poi veniva curata e sedotta da un sempre affascinante Kabir Bedi…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Nunzio Filogamo, osteggiato dal fascismo e censurato dalla Rai democristiana

Recensione: Querelle – di Rainer Werner Fassbinder