Quando Abby (Michele Green) baciò CJ nella serie tv L.A. Law – Avvocati a Los Angeles (1986) diede il via al fenomeno oggi ricordato come Lesbian Kiss Episode, episodio del bacio lesbico. Abby, presente per cinque stagioni, era identificabile come donna eterosessuale mentre CJ, un personaggio femminile ricorrente, aveva una sessualità fluida. L’unica intenzione della NBC e dei produttori era quella di dare un po’ di pepe alla storia e, come dichiarò la stessa Green ad AfterEllen.com, quello di alzare gli indici d’ascolto. La mossa fu vincente: l’episodio “He’s Crowd” della quinta stagione, andato in onda il 7 febbraio 1991, creò un grande dibattitto sulla stampa, non solo del settore, e le proteste furono piuttosto limitate. Una trentina di telefonate alla NBC di telespettatori indispettiti e cinque sponsor che abbandonarono la trasmissione, ma al posto dei quali furono subito trovate delle alternative. Abby, dimostratasi piuttosto infastidita dal bacio di CJ, continuò sulla sua strada e CJ, che apparve solo per qualche episodio successivo, ebbe una storia con un uomo.
Il successo non lasciò indifferente David E. Kelley, produttore de La famiglia Brock (1992). Kimberly (Holly Marie Combs) bacia una compagna di classe durante un pigiama party. Quando iniziano a circolare voci sulla sua presenta omosessualità chiede consigli alla sua madre biologica, che aveva avuto un lesbian flirt durante il college. La famiglia Brock è stata una serie tv all’avanguardia e i temi difficili, per l’epoca, di molti episodi furono forse il motivo della sua cancellazione. Alcuni network (molte serie negli Stati Uniti venivano e vengono trasmesse in Syndacation, ossia simultaneamente su più reti televisive) si rifiutarono di trasmettere la serie per via delle tematiche affrontate. Transessualità e AIDS, ma anche temi molto controversi come l’incesto non erano usuali per i network televisivi degli anni Novanta, e nemmeno gli sponsor erano contenti di associare i loro prodotti a serie tv così dibattute. Eppure, anche qui il lesbian flirt durò non più di un episodio.
Ricorderete sicuramente Annarosa, così ribattezzata in Italia nell’intento di rendere più nazional-popolare la sitcom Roseanne, Pappa e Ciccia. Le sue origini partenopee sono frutto della fantasia degli adattatori italiani, che sottoposero la serie a un riadattamento a tratti senza senso (gli stessi riservarono lo stesso trattamento a La Tata) e trovarono la chiassosità e irruenza del personaggio perfette per delineare le origini partenopee, inventate di sana pianta. Pappa e Ciccia ebbe un rating altissimo negli USA, tanto che risultò la serie più vista nel 1989 e, nonostante la popolarità, riuscì ad affrontare con leggerezza omosessualità e femminismo. In un episodio Nancy, una donna lesbica, bacia Annarosa/Roseanne (Roseanne Barr) a sorpresa durante un’uscita in un locale gay, provocando un’accesa discussione tra le due. I dirigenti della ABC erano preoccupatissimi della possibile reazione negativa, sia degli sponsor che dei telespettatori, e pensarono inizialmente di non trasmettere l’episodio. Roseanne Barr e le associazioni per i diritti degli omosessuali spinsero affinché l’episodio andasse in onda, spuntandola. Trenta milioni di statunitensi lo videro: fu un enorme successo.

Il format dell’episodio del bacio lesbico si poteva considerare rodato. Forti dei due grandi successi di L.A. Law – Avvocati a Los Angeles e Pappa e Ciccia, altre serie considerarono la strada spianata: Star Trek: Deep Space Nine (1993), che trovò un espediente narrativo sui generis per giustificare il bacio tra Jadzia e Lenara, e Relativity (1996) con quello tra Rhonda e Suzanne. Entrambi fugaci flirt che durano il tempo di un episodio.
I baci lesbo più popolari degli anni Novanta, che si ricordano ancora oggi, sono però quelli di Sex and the city e Ally Mc Beal. Miranda Hobbes, rampante avvocatessa a New York, baciò Syd solo per dimostrare di non essere lesbica e Syd non apparve più in nessun episodio. La Nixon, svariati anni più tardi, è diventata un’attivista per i diritti LGBTQ, dichiaratamente lesbica, e forse è stato questo un modo per giocare con la sua sessualità, i tempi non permettevano a una delle più amate protagoniste di Sex and the city di poter essere lesbica.
In Ally McBeal (1997) il bacio diventò triplo. Ally (Calista Flockhart) bacia in tre episodi diversi Elain, Georgia e Ling. Oltre alla voglia di sperimentare Ally McBeal dimostrò una certa pruderie, proprio per via di alcune dinamiche che si innestarono nella reazione dei personaggi (Richard, e il suo atteggiamento da maniaco, su tutti). Tutti e quattro i personaggi sono eterosessuali e vengono spinti dalla voglia, lecita, di sperimentare. Ma tornano sempre, sgomente, sui loro passi, dopo qualche scena.
Il lesbian flirt è stato sperimentato, senza bacio (la censura fu preventiva), anche da Kelly (1990) mentre Julia (Neve Campbell) baciò un’amica in Party of Five (1994), ma ovviamente il flirt proseguì solo un paio di episodi. E il tutto continuò anche negli anni 2000, con esempi famosi come Friends, FireFly, One Tree Hill e The OC.
La rappresentazione dell’omosessualità femminile degli anni Novanta, proprio con la mania del lesbian kiss episode, non fa altro che dimostrare alcuni cliché da sempre presenti, come quelli secondo cui il lesbismo sia una fase di passaggio, una fantasia che difficilmente può portare a una scoperta della propria omosessualità.
Inseriti in genere durante i periodi di rilevazione Nielsen, in cui vengono monitorati gli indici d’ascolto per gli sponsor, erano tollerati dai network e dalla maggior parte degli investitori pubblicitari solo perché parte del pubblico maschile eterosessuale, secondo lo stereotipo del voyeur, non risultava infastidito. Esempio lampante? La controparte maschile del lesbian kiss episode negli anni Novanta è stata pressoché assente, l’unico caso è quello di Merlose Place (1992). Matt bacia il suo compagno, ma al loro posto viene inquadrato un altro personaggio, Billy, con un’espressione desolata e sconvolta.
Non sapevo di Pappa&Ciccia! Certo che a essere desolato non deve essere uno che vede baciarsi due persone dello stesso sesso, ma chiunque si soffermi a pensare all’ETEROSESSUALISMO NORMATIVO & COATTO in cui tutta la società si è letteralmente ingabbiata per decenni. Tanto da spingere alcuni a “telefonare indignati” (Gesù…) perche hanno fatto una scena in cui due donne si baciano. Evviva i tempi moderni ed evviva un futuro in cui ci si fa i c*zzi propri e non si discutono gusti e scelte altrui.